Le colonne sonore originali dei compositori italiani sono state raccolte e archiviate in un catalogo informatico consultabile dal pubblico attraverso le postazioni multimediali installate all’interno dei locali della Bibliomediateca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Anche la SIAE metterà a disposizione il patrimonio del suo Archivio Opere Musicali Online, della rivista "VivaVerdi" e del sito SIAE per arricchire i profili degli autori ed editori del mondo delle colonne sonore italiane.
L’Archivio multimediale delle colonne sonore, realizzato dalla GDM Music srl con il consenso dei principali Editori e Discografici italiani, ha lo scopo di preservare da tempo un inestimabile patrimonio della cultura italiana e renderlo accessibile a studenti, ricercatori e appassionati, dando così l’opportunità di ripercorrere attraverso la musica oltre ottanta anni di storia del nostro cinema.
All’interno dell’Archivio è possibile consultare, attraverso sistemi di ricerca e catalogazione semplici e intuitivi, molteplici contenuti:
- un elenco dettagliato delle colonne sonore, dei relativi compositori, editori, discografici;
- files audio di alta qualità di tutte le registrazioni musicali presenti nel catalogo, restaurate in digitale, e ulteriore materiale multimediale;
- copertine degli album e riproduzioni dei booklet, crediti musicali e cinematografici, biografie dei compositori, ulteriori note informative.
Tra i primi musicisti italiani a cimentarsi nell’impresa di comporre musica per film vi furono, con diverso approccio ed esito, proprio alcuni accademici: Gian Francesco Malipiero, Pietro Mascagni, Goffredo Petrassi e Ildebrando Pizzetti. Molti altri accademici da allora sono e sono stati compositori che hanno scritto musica per il cinema, e diversi tra loro compaiono nell’archivio creato da GDM Music. Primo fra tutti Ennio Morricone e poiWilly Ferrero, Severino Gazzelloni, Franco Mannino, Renzo Rossellini, Nino Rota, Armando Trovajoli, Roman Vlad e Mario Zafred. Anche l’Orchestra dell’Accademia, soprattutto negli anni Cinquanta del Novecento, ha inciso numerose colonne sonore, spesso guidata dallo stesso direttore stabile, ma anche in veste meno ufficiale e con altri direttori.
Tra le musiche più note registrate dall’Orchestra dell’Accademia vanno citate quelle per alcuni film di Luchino Visconti come "L’innocente" e "Ludwig" /la cui musica fu composta da Franco Mannino/ o ancora "Il Gattopardo" /musica composta da Nino Rota/ e "Morte a Venezia". Tra tanti film del neorealismo italiano troviamo, ad esempio, "Il mulino del Po" di Alberto Lattuada e film di Roberto Rossellini come "Vulcano".
Sono stati catalogati migliaia di titoli di circa 200 compositori italiani, dal primo film sonoro distribuito in Italia "La canzone dell’amore" (1930) che contiene la famosa canzone "Solo per te Lucia", fino ai giorni nostri.
Dagli anni ’30, chiamati da sempre “gli anni dei telefoni bianchi”, con le canzoni e le musiche di film come "Gli uomini che mascalzoni", "Melodramma", "Chi è più felice di me", si passa al periodo del Neorealismo con musiche storiche come quelle di "Ladri di biciclette" e "Sciuscià"; per giungere agli anni ’50 caratterizzati dai film di Totò, Don Camillo, "Un americano a Roma", "I soliti ignoti", "Stazione Termini". Gli anni '60 e '70 con le musiche di film come "La ciociara", "Il sorpasso", "Otto e mezzo", "Amarcord" (nella foto la locandina) e ancora le musiche della “commedia all’italiana” come "Amici miei", "Dramma della gelosia", "Mimì metallurgico ferito nell’onore", i vari "Fantozzi", i film comici, erotici e polizieschi. Le musiche dei western made in Italy "C’era una volta il west", "Django"; le musiche per le storie d’amore come "Anonimo veneziano", "L’ultima neve di primavera", e quelle per i thriller/horror "Profondo rosso" e "Phenomena". E infine le musiche scritte per film più recenti come "La vita è bella", "Il caimano", "Oltre la porta", "Palla di neve", "Il bagno turco", "L’ultimo bacio", "La finestra di fronte", "La migliore offerta" e così via.
Le registrazioni musicali più datate sono state restaurate con le più avanzate tecnologie, provvedendo anche al recupero di brani inediti. Le copertine dei long-playing in vinile e i booklet dei compact disc sono stati riprodotti in alta definizione.
L’Archivio sarà periodicamente aggiornato. L’elenco dei titoli, i nomi dei compositori, degli editori musicali e gli aggiornamenti possono essere consultati anche dall’esterno accedendo alla pagina web: www.archiviocolonnesonore.com
L’Archivio multimediale delle colonne sonore è consultabile nelle postazioni multimediali della Bibliomediateca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica. Dal sito della Bibliomediateca è possibile consultare tutti i cataloghi relativi all’ampio patrimonio che documenta la vita dell’Accademia dal Seicento a oggi.