Il ritrovamento è avvenuto in una caverna in Armenia, ai confini con l'Iran e la scarpa -completa di lacci- è in così buone condizioni che i ricercatori pensavano avesse 600 anni. La datazione ha invece rivelato che risale al 3'500 a.C. (Età del Rame). Ritrovamenti come questo sono incredibilmente rari, poiché cuoio e -in genere- materiali vegetali normalmente si degradano molto velocemente. In questo caso però -il contenuto della fossa- era stata sigillata con diversi strati di escrementi di pecora e l’ambiente fresco e asciutto l’ha mantenuta, lo sterco -invece- ha cementificato i reperti.
E' una taglia 37 e il materiale con cui è stata realizzata è pelle di bovino. Quasi sicuramente è appartenuta ad una donna.
La pelle è stata tagliata in due strati e conciata, il che era probabilmente una tecnologia piuttosto nuova a quei tempi, Yvette Worrall, calzolaia per la Conker handmade-shoe company, aggiunge:
Immagino che la pelle sia stata prima bagnata, poi tagliata e -infine modellata direttamente intorno al piede- il risultato finale ci è sorprendentemente famigliare per -essere- qualcosa di così antico.
Nella grotta è stato ritrovato anche il cranio di un bambino oltre a piccoli contenitori pieni di orzo e frumento, corna di capra selvatica, ossa di cervo e un vaso rotto -oggetti- che farebbero pensare ad un particolare rito di sepoltura. La spedizione in Armenia era guidata dall'archeologo Ron Pinhasi.
Queste scarpe hanno permesso di sopportare le estreme temperature della regione -fino ai 45 gradi in estate e sotto lo zero in inverno- e di viaggiare più lontano.
Questa gente camminava su lunghe distanze. Abbiamo trovato ossidiana nella caverna, proveniente almeno da 120 chilometri di distanza.
Continua Gregory Areshian, archeologo dell'Università della California e co-autore dello studio. Precedentemente, le scarpe più antiche mai trovate erano quelle appartenute a Otzi (o Ötzi), l'uomo vissuto sulle Alpi austriache 5'300 anni fa.
L'archeologa Jacqui Wood spiega la differenza tra le due calzature:
Le scarpe di Ötzi erano di tutt'altro livello. Ogni base era fatta con pelle d'orso bruno; le parti laterali con pelle di daino e l'interno con -un intreccio di corde- tese intorno al piede. Al contrario, la scarpa armena è del tipo più elementare e venne probabilmente realizzata in tutto il mondo una volta che gli uomini decisero di non camminare a piedi nudi.
I sandali hanno invece una storia ancora più lunga: dei campioni scoperti nella Arnold Research Cave (Missouri, USA) risalgono a più di 7'000 anni fa.
La storia delle scarpe, comunque, è quasi certamente più antica di questi reperti. Per esempio, un indebolimento di alcune piccole ossa del piede trovato in fossili umani di 40'000 anni fa è stato citato come prova dell'avvento delle scarpe.
Più recentemente, in Germania, è stato ritrovata «La borsetta più antica» risalente all'età della pietra.