A parlarne sono gli esperti della Compagnia Italiana Sali, in occasione dell'esposizione Fooding International dell'industria alimentare.. ''Occorre certamente cercare di ridurre il consumo di sale - spiegano gli esperti - tuttavia bisogna sapere che solo il 36% del sale consumato è quello che si aggiunge in cucina: la restante parte si divide tra la presenza naturale negli alimenti, il 10%, e soprattutto la quantità contenuta nei prodotti trasformati e nei cibi consumati fuori casa, il 54%''.
I nemici della salute, a tavola, sono sempre gli eccessi: i troppi grassi nel piatto, ad esempio o i troppi zuccheri. Anche il sale è stato demonizzato: il suo abuso è strettamente legato all'ipertensione e a problemi cardiovascolari. E' vero che ogni giorno gli italiani consumano a testa 10 grammi di sale, il doppio della dose raccomandata; ma è vero anche che molti non conoscono ancora l'importanza del sale iodato, alimento capace di prevenire i disturbi della tiroide.
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