L’importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dalle mamme, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno.
Infatti, come emerge da uno studio condotto l'anno scorso dall’Università dell’Alabama, a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza difficilmente riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.
Ai dubbi più comuni dei genitori, sul sonno dei bambini e degli adolescenti, Di Mauro risponde così:
Quante ore dovrebbe dormire un bambino?
Se ha tra i tre e i cinque anni dovrebbe dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.
Da quando è tornato a scuola, il bambino dorme poco e di notte è agitato, perché?
Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno che già dai primi di settembre i bambini vadano a letto presto, senza attardarsi davanti alla televisione o ai videogiochi che possono alterare il normale ritmo del sonno.
Se il bambino si addormenta in classe che cosa si può fare?
Un adeguato numero di ore di sonno, una prima colazione con la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi aiuteranno il bambino ad affrontare il suo impegno scolastico. Sono assolutamente sconsigliati farmaci o altre sostanze, facilmente reperibili in commercio per migliorare l'attenzione e le prestazioni. Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità attività fisica la quale aiuta anche a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.
Il bambino è distratto e svogliato in classe, che cosa si può fare?
Il sonno è un importante fattore protettivo del cervello e se un bambino presenta svogliatezza e pigrizia durante le ore scolastiche è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza durante la notte. Questo fenomeno è abbastanza comune nei ragazzi, ma il buon esempio dovrebbe arrivare dai genitori che -troppo spesso- chiudono un occhio quando i ragazzi girano per casa dopo la mezzanotte. Cerchiamo di convincere i nostri figli a non sprecare le ore di sonno. Ne gioverà la nostra e la loro salute.