Claustrofobia
Sostantivo femminile
Etimologia
Il termine Claustrofobia è composto dalla radice dal latino Claustrum = "luogo chiuso", "recinto" + dal suffisso -fobia che deriva dal greco antico φόβος (phóbos) = "terrore", "paura".
Significato
La Claustrofobia è una psiconevrosi, compresa tra le nevrosi d'ansia, in particolare il timore ossessivo che coglie stando in luoghi affollati o chiusi.
Sintomi
La Claustrofobia è in sintesi caratterizzata da sintomi quali:
- Ansia legata al trovarsi in luoghi affollati, sotterranei o chiusi, cercare le scale, uscire oppure fuggire nel caso in cui si verificasse un attacco di panico o una crisi d’ansia.
- Le situazioni temute vengono evitate o affrontate con molta difficoltà oppure isolandosi dalla vista e dall'udito tramite il supporto di un accompagnatore.
- L’ansia e l’evitamento limitano il funzionamento socio-lavorativo del soggetto e non derivano da altri tipi di paura o fobie (evitare le situazioni sociali per il fobico sociale, evitare stimoli che ricordino un evento traumatico nel disturbo post-traumatico da stress).