Parossismo
Dal greco: paroxismòs =irritazione, esasperazione; derivato dal verbo 'paraxyno' = eccitare, composto da parà = al di là e oxys = acuto.
Significato
- In medicina, acme di ogni manifestazione biologica, durante il quale la sintomatologia si presenta con caratteri di maggior gravità: (Alfieri) passai tre giorni e tre notti in continui parossismi di morte ; (Bacchelli) quando lo assalivano i parossismi delle febbri malariche.
- In senso figurato, massima intensità, esasperazione di un sentimento, di uno stato d'animo, condizione di forte eccitazione: parossismo dell'ira, del furore, della passione; (Moravia) il suo corpo, già così stremato, pareva bruciare le poche forze che gli restavano in parossismi di rivolta e di odio.
- In geologia, fase di più violenta attività, generalmente esplosiva con lancio di materiale piroclastico roccioso o lavico. Parossismo tettonico: fase di più intensa e violenta deformazione nel formarsi di una catena montuosa.
Della stessa radice
Parossistico: (aggettivo) in patologia, di fenomeno o manifestazione più o meno violenta.
Sinonimi
Acme, crisi, stato di irritazione, acutizzazione.
(Figurato) colmo, culmine, esasperazione, eccesso, massimo, apice, smania, furore, eccitazione, escandescenza, esacerbazione.