Antìpode (o antìpodo)
Dal greco: antìpodes, composto da "anti" = contro, e "pous-podòs" = piede.
Significati
Al plurale: antipodi. Secondo gli antichi Greci, abitanti di un’ipotetica terra diametralmente opposta alla Terra conosciuta.
Per estensione
Più comunemente, paesi o punti che nella sfera terrestre sono diametralmente opposti fra loro:
stare, abitare agli antipodi. Legge degli antipodi (o legge delle opposizioni diametrali), espressione
con cui si indica la constatazione geografica per cui, a posizioni diametralmente opposte sul globo terrestre, corrispondono in molti casi condizioni di natura opposta (per es., se a un estremo vi è una terra all’altro vi è un mare, e viceversa). In usi figurati: abitare agli antipodi, in luoghi molto distanti (anche di uno stesso paese, o di una stessa città). Inoltre: essere agli antipodi, seguire idee, concezioni opposte: il mio comportamento è agli antipodi, come anche le mie idee.
- In botanica, cellule antipodi, gruppo di tre cellule che si formano nel sacco embrionale delle angiosperme, dalla parte opposta all’oosfera, al polo calazale: avendo perduto la capacità riproduttiva, non hanno funzione determinata e scompaiono dopo la fecondazione.
- In chimica fisica, antipodi ottici, stereoisomeri che differiscono tra loro per una diversa distribuzione spaziale degli atomi.
Sinonimi
regione remota
(In senso figurato) avere idee opposte