Manìpolo
Sostantivo
Etimologia
Il termine manìpolo deriva dal latino: manipŭlus; manus = "mano".
Significato
- Un manìpolo è in genere è un gruppo, una piccola raccolta e similili: un manìpolo di scritti, di sonetti, di esempî.
- Un manìpolo è un fascio di paglia, di spighe, di fieno, come quello che nella mietitura a mano viene afferrato di volta in volta dal mietitore; più genericamente un manipolo di rametti secchi, di foglie, e simili.
- Un manìpolo è una unità di misura, approssimata, usata in passato nella tecnica farmaceutica, corrispondente all'incirca a 50g per semi o farina (di lino, eccetera) e 15g per le erbe.
- Un manìpolo è una suddivisione della legione romana, così denominata probabilmente dal fastello di fieno legato in cima a una pertica, che sarebbe stato la prima insegna della schiera: era costituito da due centurie e constava di 120 uomini negli ordini degli astati e dei principi, di 60 uomini nell'ordine dei triarî.
- Un manìpolo nell'esercito piemontese del secolo 18°, era l'ultima suddivisione del reggimento.
- Un manìpolo durante il periodo fascista, era il più piccolo dei reparti della Milizia, comandato da un capomanipolo.
- Un manìpolo è un drappello in genere, militarmente inquadrato e non numeroso: il lampo de' manipoli, e l'onda dei cavalli (Manzoni).
- Un manìpolo per estensione è un esiguo gruppo di uomini strettamente uniti: un manipòlo di eroi, di prodi, di ribelli, di combattenti; e più genericamanipòlo, un manipòlo di ammiratori (Carducci).
- Un manìpolo nella classificazione zoologica, è una categoria sistematica compresa fra la sottotribù e il genere.
- Un manìpolo è anche un indumento liturgico ora non più in uso, a forma di striscia o fascia stretta e allungata, della stoffa e del colore della pianeta, che veniva portato sull'avambraccio sinistro, durante la messa, dal vescovo, dal sacerdote, dal diacono e dal suddiacono.