"The Magi" Harry Siddons Mowbray (1915) - Olio su tela montata su cartone - Custodito allo Smithsonian American Art Museum (United States).
Buona Epifania !!!
Cosa câentra la Befana con lâEpifania?
Segui il percorso per scoprirlo.
EpifĂ nĂŹa
dal greco epifĂ ino (che significa âmi rendo manifestoâ);
da cui epifĂ neia (che può significare manifestazione, apparizione, venuta, âpresenza divinaâ);
in latino epiphania.
Epifania assume un significato religioso per questa festivitĂ , infatti è detta meglio ÂŤEpifania del SignoreÂť. Questa è una festa cristiana celebrata il 6 gennaio (cioè dodici giorni dopo il Natale). Nei Paesi in cui non è festivitĂ civile, viene spostata alla domenica tra il 2 e lâ8 gennaio. LâEpifania è considerata dalla Chiesa cattolica una delle massime ricorrenze solenni celebrate, assieme alla Pasqua, il Natale, la Pentecoste e l'Ascensione.
Ă festa di precetto.
BefĂ nĂŹa
corruzione lessicale di epifania attraverso bifanĂŹa come leggiamo nei testi antichi:
A noi vale, giorno festivo, la cui solennitĂ si celebra aâ 6 di Gennaio, per lâapparizion della stella aâ Magi: e dicesi per vocabolo corrotto, Befania.
Befania assume invece un significato laico per la festivitĂ dellâEpifania.
Befana
da Befania diciamo Befana come leggiamo nei testi antichi:
Passò di questa vita il presente giorno, dopo la befanĂŹa e da questa diciamo Befana, a un fantoccio di cenci, che, in tal giorno, pongono, per ischerzo i fanciulli e le femmine alle finestre. Il dĂŹ di befania voâ porger befana alla finestra, perchĂŠ qualcun le dia dâuna balestra.
Un tempo alle finestre o nelle verande senza vetri venivano poste queste figure che simulavano la presenza di una donna, che alla sera al buio ingannavano gli avventori. Questi scherzi generavano rabbia che sfociava in un colpo di balestra. In seguito le befane si ridussero di dimensione e questo divenne un gioco dâabilitĂ .
E da befana a donna brutta o contraffatta: âOride il Beffardoâ.
Beffa
da Befana attraverso un processo onomatopeico nasce la radice beffa.
Azione diretta a deludere clamorosamente o a schernire qualcuno in seno a una comunità : farsi beffa di qualcuno. Anche in modo figurato: è stata una beffa del destino!
Si dice anche: "Restare col danno e con le beffa" per dire danneggiato e deriso.
Da qui il verbo beffare cioè colpire con una beffa, deridere, mettere in ridicolo; e beffarsi cioè prendersi gioco, ostentare disprezzo o disinteresse: beffarsi dei superiori.