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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

In cerca di lavoro


Confidenze tra giovani amiche:
"Ma come fai a trovare sempre lavoro, con la crisi occupazionale che sta attraversando il Paese?"
"Vedi cara, io ho un sistema infallibile. Quando compilo il modulo di richiesta, alla voce ‘sesso’,
scrivo: “Naturalmente…con un capo ufficio così carino sarei stupida a non farlo!”

Inèzia

Etimologia

Dal latino: inèptia, derivata da "inèptus" inetto, composto di "in" negativo, ed "aptus" participio passato di "àpere" attaccare. Sostantivo.

Significato

Cosa priva di ogni importanza o valore: litigare per un'inezia, dire, pensare, scrivere, pubblicare delle inezie; usato anche per modestia, accennando ad opere letterarie o artistiche, proprie: ho scritto (o composto, disegnato) queste quattro inezie. (Parini) gioielli a cui la moda/di viver concedette un giorno intero/tra folte d'inezie illustri tasche.

Sinonimi

Bagattella, baggianata, banalità, bazzeccola, frivolezza, minuzia, piccolezza, quisquilia, sciocchezza, stupidaggine, stupidata, cosa da nulla.

Contrari

Grana, grattacapo, cosa importante, cosa rilevante, enormità, colpo basso.

Orazio

(Satire, 1, 9, 59-60)

Nil sine magno vita labore dedit mortalibus

La vita non offre nulla ai mortali senza grandi fatiche

(L'espressione riprende un tema molto diffuso nel mondo latino, cioè che senza fatica non si ottiene nulla)

Piccolo mondo delle tarme

Una piccola tarma alla madre:
“Mamma, mi dai una gonna da masticare?!”

Mercoledì, 11 Marzo 2015 01:00

#Barzellette: godimento

Due vecchiette al mercato


"Ma tu - dice una - stai seguendo la politica?"
"No! Io non ci capisco niente"
"Neanche io; per fortuna mio marito che ha 90 anni ancora gode..."
"Come gode! Davvero?"
"Sì, gode ancora di una piccola pensione…"

Positivismo

Etimologia

Dal francese: positivisme, da "positif" positivo. Sostantivo.

Significato
  1. Indirizzo filosofico della seconda metà del XIX secolo che, fondando la conoscenza sui fatti e rigettando ogni forma di metafisica, intendeva estendere il metodo delle scienze positive a tutti i settori dell'attività umana, quindi all'esaltazione del progresso, del metodo scientifico e delle scienze applicate.
  2. Per estensione, attitudine o tendenza ad occuparsi solo degli aspetti e dei problemi pratici della vita, riferendosi a "positivo" cioè reale, pratico, concreto, sperimentale, contrapposto a ciò che è astratto.
Sostantivi

Positivista: chi segue o si ispira al positivismo. Persona che bada al concreto, che si attiene alla realtà, per realizzare il proprio tornaconto
Positività: condizione o qualità di positivo: la positività del suo carattere.

Aggettivi

Positivista: con il significato di positivistico, corrente, concezione positivista.
Positivistico: relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria positivistica; orientamento, atteggiamento positivi; corrente positivistica.

Avverbio

Positivisticamente secondo i principi e i metodi del positivismo, dal punto di vista positivistico.

Sinonimi

(Filosofia) Razionalismo, realismo, naturalismo. Positivismo logico: neopositivismo.
(Per estensione) Concretezza, senso della realtà, spirito pratico.

Contrari

Romanticismo, idealismo, irrazionalismo.

Venerdì, 22 Gennaio 2016 01:00

#Aforismi: alcune #frasi di Marco Simoncelli

Primo piano di Marco Simoncelli che saluta col palmo della mano aperta.Viso sorridente, barba leggermente incolta, capelli foltissimi al vento trattenuti da un fermaglio robusto bianco, vestito con la classica tuta bianca a strisce arancioni.

Marco Simoncelli

(Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011) È stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2008.
Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di SuperSic.


  • Per favore non mi chiedere dei capelli eh? Non so perche li porto cosi. Ma non li taglio: sono più famosi di me.
  • Il mio sogno, da quando ancora non camminavo, era uno solo: andare forte sulle moto grosse.
  • Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.
  • Cè questa leggenda che tutti i piloti, insomma, channo queste gran storie con le ombrelline. Ma io non ho mai… acchiappata una… Perché loro le ombrelline arrivano la mattina quando tu sei teso da matti per la gara, e quindi non è che pensi alla gnocca pensi alla gara… Poi quando è finita la gara che magari è andata anche bene quindi sei gasato che magari chai voglia anche di far festa… le ombrelline sono già andate via, e te rimani lì.
  • Per essere forti e essere vincenti, bisogna arrivare a prendere la bandiera a schiaffi.
  • I piloti in generale si stan tutti sui coglioni, secondo me. Diciamo l85%.
  • La moto gp attrae la gnocca come la piadina attrae lo stracchino!
  • Tempo fa sono andato ad allenarmi su una pista da cross. All'ingresso il custode mi riconosce, sorride e inizia a tempestarmi di domande: Ma lei è Simoncelli? Il pilota famoso? Quello che corre in MotoGP?. Rispondo tutto fiero: Già, sono proprio io. E lui: Trenta euro!
  • Voglio arrivare al gradino centrale, quello più alto, così sembro più bello e più forte.
  • Mi piaceva tutto: calcio, basket, atletica. Però il mio cuore era tutto per i motori. Così, pian piano, ho mollato il resto e mi sono concentrato sulle gare.
  • La piada è il mio portafortuna, non può mancare mai: la compro precotta e me la cucino nel camper.
  • Adesso se mi sveglio presto tipo queste mattine che cho il fuso orario, ancora mi butto nel lettone dei miei, mi piace da matti.

Primo piano del volto di Frank Sinatra. Cappello scuro, viso abbronzato con sorriso smaliante, giacca scura camicia bianca e cravatta, elegante

Francis Albert Sinatra

(1915 – 1998) Cantante e attore statunitense.

  • Ammiro Bill Bradley, grande giocatore e senatore degli Stati Uniti. Ho trovato le uniche due professioni dove bisogna lavorare al massimo un paio d'ore al giorno.
  • Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre più denaro. 
  • La sua musica è fatta da deficienti che cantano testi maliziosi, lascivi, per parlare chiaramente: sporchi. Ha finito con il diventare la marcetta di ogni furfante sulla faccia della terra. È la più brutale, brutta, disperata, perversa forma di espressione che io abbia avuto la sfortuna di ascoltare. [parlando di Elvis Presley] 
  • Qualunque cosa si dica di me non ha importanza. Quando canto, credo di essere sincero... il pubblico è come una donna-se sei indifferente, è la fine. (citato in Deborah Holder, Frank Sinatra The voice)
  • Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
  • Quello che più mi ha influenzato è stato il modo in cui Tommy Dorsey suonava il trombone. Volevo assolutamente che la mia voce funzionasse proprio come un trombone o un violino; non volevo che il suono fosse lo stesso, ma volevo "suonare" la voce come quegli strumenti.
  • Secondo tutti sono un grande esperto di donne, ma a dire il vero ho avuto molto meno successo di quello che si potrebbe credere. Adoro le donne, le ammiro, ma come qualsiasi altro uomo, non riesco a capirle. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
  • Un vagabondo è un vagabondo ovunque vada. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
  • Mi resi conto che ero vicino alla quarantina, così un giorno decisi di alzarmi e andare a lavorare.
  • Più invecchi, più diventi conservatore.
  • Non sono capace di fermarmi. Devo fare sempre qualcosa.
  • Adoro incidere dischi. Preferisco fare questo più di qualsiasi altra cosa.

Compito in una scuola elementare


"Come hai trascorso la vacanze di Natale?"
Svolgimento:
"Molto bene, grazie signora maestra. E lei?"

donna stupita che ride

Proposta di matrimonio

Tra amiche indiane d’America:
- “Uccello-Che-Dorme mi ha chiesto di sposarlo…"
- "Davvero? E tu che hai risposto, Passera-Sempre-Arzilla?"
- "Incompatibilità di carattere!"

Seneca

(Epistulae morales ad Lucillium, 19, 11)

Leve aes alienum debitorem facit, grave inimicum

Un piccolo debito crea un debitore, uno grande un nemico

(L'espressione vuole ammonire a non concedere troppi prestiti)

Immagine di un coro che si esibisce con un canto polifonico

Polifonìa

Etimologia

Dal greco: polyphonìa, composto di "poly" molto, e "phòné" voce, fono; dalle molte voci. Sostantivo.

Significato

Molteplicita simultanea di suoni. Componimento a molte voci o strumenti, unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumenti che esprimono simultaneamente ciascuna una speciale melodia con una propria e distinta individualità.

Sostantivi

Polifonismo: l’impiego della polifonia nella composizione musicale e modo di usarla.
Polifonista: compositore di musica polifonica.

Aggettivi

Polifonistico: relativo alla polifonia o al polifonismo.
Polifonico: che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia.

Avverbio

Polifonicamente: secondo le regole della polifonia; con stile polifonico.

Sinonimi

A più suoni, a più voci, molteplicità di suoni, componimento musicale a molte voci, componimento musicale a molti strumenti.

Contrari

Monodia, omofonia.

Anamnèsi

Etimologia

Dal greco: anàmnesis, derivato di "anamimnésko" io ricordo. Sostantivo. ( La pronuncia può essere effettuata anche alla greca: anàmnesi)

Significato
  1. Ricordo, reminiscenza. Nella filosofia platonica, teoria riguardanti i precedenti fisiologici e patologici personali ed ereditari dei pazienti, basata sulla preesistenza dell'anima secondo cui tutte le nostre conoscenze sono ricordi di cognizioni acquisite in esistenze anteriori.
  2. Raccolta delle notizie riguardanti i precedenti fisiologici e patologici personali ed ereditari dei pazienti, compiuta a scopo diagnostico mediante l'interrogatorio del paziente stesso e dei familiari: anamnesi prossima, remota.
  3. Nella liturgia, la parte del canone della messa che, immediatamente dopo la consacrazione, ricorda la passione, risurrezione e ascensione di Cristo e contiene l’offerta al Padre e la domanda di accettare il sacrificio; è detta anche memoriale. 
Aggettivo

Anamnèstico: che riguarda l’anamnesi (nel senso medico): precedenti anamnestiche; indagini anamnestiche.

Sinonimi

Ricordo, reminiscenza, memoria.

Contrari

Dimenticanza, oblio, amnesia.

Mercoledì, 15 Giugno 2016 02:00

#Aforismi: alcune #frasi di Oliviero Toscani

sempre sorridente tondetto con grossi occhiali ma proporzionati di colore sgargiante pochi capelli spettinati 

Oliviero Toscani

(1942 – vivente) Fotografo italiano.

Alcuni aforismi di Oliviero Toscani

  • I libri servono per sedercisi sopra. Saranno venti anni che non ne leggo uno... La mia ignoranza è la mia cultura.
  • In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi. 
  • L'unica che mi sento di escludere è la foto di me stesso morto.
  • [Sull'Inter] Non dobbiamo avere paura di raccontare i fatti negativi o poco piacevoli. Noi abbiamo una storia diversa dalle altre squadre. Nel bene e soprattutto nel male.
  • Spesso, a vedere certi film, penso a quanto sia più bella la pubblicità.
  • Mi considero un terrorista della pubblicità.
  • Propongo che l'Italia come Stato indipendente sia abolito e che diventi una colonia di un Paese civile.
  • Attraverso la dittatura dell'immagine la razza ariana è diventata finalmente quello che non era riuscita a essere cinquant'anni fa: Claudia Schiffer è riuscita dove Adolfo Hitler ha fallito.
  • Il sesso è una fatalità.
  • Amiamo chi ci sta sui coglioni.
  • La pizza è italiana e i napoletani se la sono fatta scippare.

Quesito al papà

"È vero papà che si possono pescare i treni?"
"Ma cosa dici Marchino?"
"E allora a che cosa serve la rete ferroviaria?!"

A proposito del fumo

“Mio marito è insopportabile, fuma in ogni occasione. Pensa, dopo aver fatto l’amore lui deve fumare la pipa!”
“Anche il mio, però per una o due volte all’anno lo posso anche sopportare!”

Tibullo

(Elegie, 1, 5, 70)

Versatur celeri fors levis orbe rotae

La fortuna si muove col veloce giro di una ruota leggera

(L'immagine della ruota esprime la volubilità della fortuna)

Immagine in mezzobusto del ragiornier Ugo Fantozzi impersonato dall'attore Paolo Villaggio. L'atteggiamento è di colui che è molto adirato, con ambedue le mani agganciate alla bocca, lo sguardo livoroso, in canottiera bianca e il classico basco blu in testa.

 

 

Fantozziano

Etimologia

Uso antonomastico del cognome del ragionier Ugo Fantozzi, personaggio comico cinematografico creato e impersonato dall’attore Paolo Villaggio. Aggettivo.

Significato

Figura di impiegato di modesta qualificazione professionale, perennemente frustrato e inadeguato alle situazioni della vita familiare e d'ufficio, ignobilmente servile con i superiori e perciò destinato a umiliazioni e fallimenti d'ogni genere: questo è proprio un fantozzi; quel collaboratore è proprio una figura fantozziana. Anche di accadimento penoso e ridicolo: una situazione fantozziana.

Sinonimi

Uomo incapace, goffo, servile, pavido, alienato, vile, adulatore, viscido, ossequiente, ruffiano, lecchino.

Contrari

Uomo superbo, orgoglioso, arrogante, prepotente.

Orazio

(Epistulae, 2, 1, 199-200)

Narrare ...fabellam surdo

Raccontare una storia a un sordo

(Significa parlare senza essere ascoltati, come dire parlare al vento)

Roba da psichiatrìa

Una signora va dallo psichiatra: 
"Dottore, dottore, mio marito crede di essere una bicicletta!" 
E lui: "Ho capito, va bene, ora si calmi; ma dov'è?" 
"E' rimasto giù" 
"E perché?" 
E lei: "All'ingresso c'è scritto: VIETATO ENTRARE CON LE BICICLETTE"

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