Acerebro
Aggettivo
Etimologia
Il termine acerebro è composto dal prefisso greco α- (a-) = (alpha privativo) che indica "privazione", "negazione" + cerebro che deriva dal latino cerĕbrum = "cervello".
Il termine è una successiva ridefinizione dell'originale decervellato reso famoso dal cantautore Vinicio Capossela che ha scritto una canzone "Decervellamento". Dietro a questa canzone c'è un significato profondo che si rifà all'opera teatrale di Alfred Jarry, "Ubu re", nella quale tra i vari personaggi c'è la macchina decervellatrice.
Significato
Il neologismo acerebro o il precedente decervellato, è un aggettivo genericamente riferito agli esseri umani e sta ad indicare quei soggetti che, pur possedendo normali capacità intellettive, per imperscrutabili motivazioni non ne fanno uso. Il fenomeno, come tutti quelli rilevati dalla tecnologia, non è moderno, è indagato da tempo ed affrontato nell'opera teatrale di Alfred Jarry, "Ubu re" del 1896 (128 anni fa), nella quale tra i vari personaggi c'è la macchina decervellatrice che ha il compito di rendere le persone incapaci di pensare con la propria testa. Oggi, queste macchine hanno preso forma, si sono moltiplicate e possono assumere morfologia di TV, smartphone, enciclopedia libera, motore di ricerca o social network.