Brain drain
Inglese - Pronuncia: brèin drèin = drenaggio di cervelli.
Fenomeno che produce come conseguenza la cosiddetta fuga dei cervelli, consistente nel trasferimento di studiosi e intellettuali da uno Stato a un altro, nel quale trovano migliori opportunità di lavoro e retribuzioni più elevate.
Nel caso dell'Italia gli studenti negli Usa rappresentano meno dell'1% del totale degli stranieri, ma è comunque un problema che non va sottovalutato. Prima di tutto la percentuale di connazionali cresce nelle università americane più prestigiose, suggerendo che non si tratti di giovani qualunque, ma di alcuni tra i migliori delle rispettive generazioni. In secondo luogo il «brain drain» dall'Italia verso gli Usa riguarda soprattutto persone già laureate, che partono per il master o il dottorato, e persone che hanno completato gli studi, a cui viene offerto un contratto da post-dottorato o da professore. Il danno immediato è spaventoso, se si considera che ogni laureato costa allo Stato 500 mila euro.
La sfida futura sarà trasformare il «brain drain» in «brain gain», ovvero trarre un vantaggio dalla fuga dei cervelli per riportarli (più qualificati) a casa.