Off-shore
(Ingl. - Pr.:òf sciò = fuori spiaggia, al largo)
- Motonautica (o navigazione) o.-s., lo stesso che motonautica (v.) d’altura.
Motoscafo o.-s. (o, assol., off-shore, s. m.), imbarcazione a motore, con scafo in metallo, capace di grandi velocità, usata per competizioni off-shore.
- Nell’industria petrolifera, detto della tecnica di perforazione per la ricerca e la coltivazione dei giacimenti di idrocarburi (petrolio, gas naturali), quando il cantiere è impiantato sull’acqua (in genere in prossimità di litorali marini o lacustri). Il termine è anche usato con riferimento ad altri tipi di installazioni, per es. impianti di produzione di energia elettrica.
- Nel quadro degli aiuti all’estero degli Stati Uniti d’America, termine col quale sono indicati gli acquisti di materie prime, prodotti finiti e armamento, fatti in paesi diversi dagli Stati Uniti da governi che usufruiscono degli aiuti americani.
- Nel linguaggio finanziario, qualifica di operazioni internazionali condotte da una banca nella valuta di un paese diverso da quello di residenza della banca stessa: attività bancaria o.-s., deposito o.-s.; società o.-s., società finanziaria specializzata in investimenti fuori del territorio nazionale, spec. in zone giuridicamente molto permissive quali quelle site in alcune piccole isole oceaniche (come le Cayman), per eludere i controlli e le restrizioni imposte dalla normativa alla tecnica finanziaria.