Gaio Valerio Catullo
Poeta latino (Verona 87 avanti Cristo - 57 avanti Cristo)
Apparteneva a una famiglia agiata. Stando a quanto racconta Svetonio, il padre ospitò Quinto Metello Celere e Giulio Cesare in casa propria al tempo del loro proconsolato in Gallia.
Versione Latino
Odi et amo - Quare id faciam, fortasse requiris - Nescio, sed fieri sentio et excrucior
Analisi del testo
Odio e amo - Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai - Non lo so, ma sento che accade e mi tormento
Il contrasto di sentimenti che l'amore provoca ("Ti odio e, contemporaneamente, ti amo") è uno dei luoghi più comuni nella letteratura mondiale di ogni tempo. In Catullo è presente la consapevolezza della difficoltà che nasce indipendentemente dalla volontà umana. Al Poeta non resta altro che prendere atto della situazione e soffrirne terribilmente: il verbo excrucior, esprime tutta l'amarezza della situazione e letteralmente significa "sono messo in croce".