Fedro
(Favole, Libro I, 4,1)
Amittit merito proprium qui alienum appetit
Perde giustamente il proprio chi desidera l'altrui.
È la morale della favola: "il cane che porta la carne attraverso il fiume".
L'animale, per afferrare l’ombra più grande riflessa nell’acqua, finì col perdere anche il pezzo di carne che teneva tra i denti.