Virgilio (Eneide, VI 850-853)
Virgilio con la perorazione finale si rivolge direttamente al popolo romano:
"...surgentia sidera dicent:
Tu regere imperio populos, Romane, memento:
hae tibi erunt artes, pacisque imponere morem,
parcere subiectis et debellare superbos."
"il sorgere degli astri prediranno:
tu di reggere col tuo impero i popoli, o Romano, ricorda,
queste saranno le tue arti, e alla pace d'imporre una regola:
risparmiare gli arresi e sgominare i superbi."