Virgilio
(Eneide, 3, 56)
Quid non mortalia pectora cogis auri sacra fames!
A cosa non spingi i petti mortali, o esecranda fame dell'oro!
(La sete di ricchezza e l'avidità spinge gli umani alle azioni più efferate.)
Virgilio
(Eneide, 3, 56)
A cosa non spingi i petti mortali, o esecranda fame dell'oro!
(La sete di ricchezza e l'avidità spinge gli umani alle azioni più efferate.)