Seneca e Cicerone
Seneca il Retore, commentando la corruzione dei costumi, chiama in aiuto Cicerone con queste parole: "Tuis verbis, Cicero, utendum est: O tempora! O more!", dobbiamo usare le tue parole o Cicerone: O tempi! O costumi!
O tempora! O mores!
O tempi! O costumi!
Cicerone, deplora spesso la corruzione che si è diffusa anche tra i politici e rimpiange il passato proprio con questa esclamazione: O tempora! O mores! che si ripete in varie orazioni. Oggi l'esclamazione ciceroniana è spesso usata in tono scherzoso o bonariamente polemico.