Seneca
(De beneficiis, 1,1,1)
Nec mirum est, inter plurima maximaque vitia, nullum esse frequentius quam ingrati animi
Non dobbiamo meravigliarci se, fra i molti e più grandi vizi umani, il più frequente è quello dell'ingratitudine
(De beneficiis, 1,1,1)
Non dobbiamo meravigliarci se, fra i molti e più grandi vizi umani, il più frequente è quello dell'ingratitudine