Gaio Valerio Catullo
Poeta latino (Verona 87 avanti Cristo - 57 avanti Cristo)
Apparteneva a una famiglia agiata. Stando a quanto racconta Svetonio, il padre ospitò Quinto Metello Celere e Giulio Cesare in casa propria al tempo del loro proconsolato in Gallia.
Ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis culos et crepidas lingere carpatinas
Con codesta lingua potresti, all'occorrenza, leccare culi e sandalacci di cuoio