Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Catone
Discere ne cesses; cura sapientia crescit
Non smettere di imparare; è coltivandolo che cresce il sapere.
Orazio
Ridentem decere verum, quid vetat?
Cosa proibisce di dire la verità scherzando?
Cicerone
Cave tibi a cane muto et aqua silenti
Guardati dal cane che non abbaia e dalle acque quiete.
Cicerone
Ratione nihil est in homine divinius
Niente è di natura più divina della ragione
Terenzio
(Andria, v. 310)
Tu si hic sis, aliter sentias
Se tu fossi nei suoi panni, la penseresti diversamente
(E' questo un invito alla comprensione verso gli altri cercando di capire le motivazioni che inducono le persone ad agire in un certo modo)