Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Orazio
Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet
Anche tu sei in pericolo quando brucia la casa del vicino
Massime
Quid caeco cum speculo?
Cosa se ne può fare un cieco di uno specchio?
Orazio
Dimidium facti, qui coepit habet
Chi comincia è a metà dell'opera.
Svetonio
(Vita di Augusto, 87)
Ad kalendas graecas solutorum
Pagamento alle calende greche
(Espressione attribuita all'imperatore Augusto. Le calende greche non esistevano per cui, questo modo di dire, significava mai o un futuro molto lontano)
Ovidio
(Ars amatoria, 3, 62)
Eunt anni more fluentis aquae
Gli anni se ne vanno come l'acqua che scorre
(Variazione sul tema della fugacità della vita)