Questa volta l'intimo ha avuto decisamente un ruolo importante. Ebbene sì perché il 13 gennaio sono state proprio le mutande a farla da padrone nella metropolitana milanese così come in quelle di mezzo mondo: migliaia di persone si sono date appuntamento per una passeggiatina senza pantaloni.
Il perché? Qui in molti storceranno il naso e i miei professori dell'università salteranno sulla sedia ma l'unica motivazione è divertirsi e divertire. Già, non si vuole vendere nulla /nessun messaggio politico o nascosto/ forse solo uno un po' sociale ci può essere: ogni tanto facciamoci una sana risata solo per il gusto di farla, che ne abbiamo proprio bisogno! Quindi tutti pronti, tutti a far gli indifferenti, a rimanere più possibile nella parte degli smemorati che hanno dimenticato di indossare i pantaloni prima di uscire di casa, a muoversi per i vagoni e le panchine come ogni giorno e come nulla fosse: l'attitudine è tutto, mi raccomando.
La notizia dell'appuntamento si è diffusa sui canali di Facebook e attraverso la pagina di Couchsurfing-Milano lanciata da un gruppo di amici, un po' per caso un po' d'avventura e si è organizzato il gruppo che è entrato in azione sulla metropolitana milanese. Tutto nasce un po' per caso in seguito all'iscrizione alla newsletter del gruppo americano che da anni organizza la No Pants Subway Ride e nel 2011 quando arrivò l'invito a partecipare /nel giro di qualche giorno/ è stata messa in piedi la prima edizione lombarda a cui hanno preso parte una ventina di persone. L'anno dopo si raddoppia e quest'anno si è fatto ancora meglio.
Quest'anno siamo arrivati anche in Italia alla terza edizione dell'evento che fa coro a quello nato a New York ormai ben dodici anni fa a opera del gruppo ImprovEverywhere. Si tratta di un'organizzazione autogestita di "improvvisatori urbani", ovvero persone che irrompono nel contesto cittadino con performance creative/teatrali andando a coinvolgere tutto ciò che vi è attorno.
E' grazie allo spirito di positività e giocoso con cui mettono in piedi e poi eseguono le loro "mission" che si è formato questo gruppo in grado oggi di richiamare ai propri eventi-flash mob masse che arrivano a diverse migliaia.
In realtà la prima edizione organizzata dal fondatore degli ImprovEverywhere, Charlie Todd, prevedeva uno svolgimento leggermente diverso da quello a cui siamo abituati: il gruppo di partecipanti toglieva i pantaloni e li consegnava a un complice prima di salire in metropolitana e questo, poi, avrebbe girato tra le carrozze a rivenderli per la modica cifra di 1$. Questa formula è stata abbandonata negli anni a causa della sempre più numerosa partecipazione che rende impossibile gestire questa performance ma allo stesso tempo, sono proprio questi numeri a rendere spettacolare la cosa senza bisogno di aggiungere nulla, all'ultima edizione solo a New York hanno preso parte ben 4000 persone.
Guarda il VIDEO dello scorso anno.