Tra le proprietà principali, quella antiossidante, utile per contrastare l'invecchiamento cellulare e quella ipocolesterolemizzante, adatta per chi ha valori troppo elevati di colesterolo. Originario dell'Asia e Africa, la melanzana rossa generica in Italia è coltivata nella valle del Mercure, in provincia di Potenza, e da diversi contadini a Santa Marina e a Policastro.
Ha origini africane ed è stata portata in Italia verso la fine dell'800 dai soldati italiani che tornavano dalla guerra in Etiopia. Ha rischiato di estinguersi ma grazie ad alcuni agricoltori ed enti istituzionali è stata fatta un'attività di promozione sia per quanto riguarda la coltivazione che per anche per il consumo, tutto questo ha portato al riconoscimento come Presidio Slow Food e al riconoscimento del marchio DOP (denominazione origine protetta) nel 2007.
In Italia è conosciuta come Melanzana Rossa di Rotonda DOP (o melanzana a pomodoro) proprio perché il frutto assomiglia ad un pomodoro con la grandezza di una mela (pesa circa 70/80 grammi), ha un colore rosso vivo, questo per l'aumento di carotene durante la sua maturazione; si mangia sia cotto che crudo. A seconda delle varietà può avere una polpa dal gusto dolce, più o meno forte oppure amarognolo, visto che contengono più nutrimento dei frutti si mangiano anche le foglie in modo simile agli spinaci. La pianta si coltiva a maggio e il primo raccolto si avrà da agosto fino a ottobre/novembre. Somiglia al pomodoro anche per il suo modo di conservazione a grappoli sotto le tettoie.
La melanzana rossa DOP è un prodotto coltivato invece esclusivamente nel comune di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore in Basilicata.