Cosa bisogna guardare e osservare per riconoscere la freschezza del pesce?
Si dice che un esperto del pesce fresco riconosca a naso da quante ore o giorni il pesce è stato pescato. Ciò corrisponde a verità e riguarda il fatto che il pesce appena pescato, sebbene con il suo odore caratteristico, profuma di mare e non dà fastidio all'olfatto con una tendenza al marcio o all'acido, tantomeno alla mancanza di odore. Questo elemento, tuttavia, è molto difficile da considerare per chi è inesperto per questo ecco altri elementi da considerare:
- occhi vivi e aperti: la pupilla deve essere ancora brillante e piena; una pupilla svuotata è segno di un pesce pescato già da diverse ore;
- sangue sulle branchie o sulla pancia: il pesce fresco, appena pescato, spesso ha ancora il sangue bello rosso;
- branchie chiuse e squame bel aderenti al corpo: il pesce fresco ha un colore delle squame e delle branchie vivo e brillante;
- colore ed elasticità: il pesce pescato da poco ha una carne elastica, luccicante e sana;
- infine, l'addome deve essere turgido e liscio: anche in questo caso avere un colore vivo e una consistenza elastica, la pancia è il contenitore di ciò che marcisce e puzza anche quando il pesce sia stato pulito ed eviscerato;
- non è assolutamente cattiva educazione guardare bene il pesce: ed assicurarsi che sia fresco e non trattato con sostanze che camuffano la sua freschezza come ammoniaca o ghiaccio eccessivo. Il pesce marcio, infatti può fare anche molto male ed essere causa malesseri più o meno gravi. Basti pensare che per mantenere la sua freschezza, i pescherecci che pescano il pesce da surgelamento, eseguono il processo in poche ore. La freschezza del pesce, infatti, dura solo 12-24 ore e non di più.