Con il cortometraggio Dizzy Dishes debutta (il 9 agosto 1930 95 anni fa) nel mondo dei cartoon, l’esplosiva Betty Boop. Vestitino succinto, giarrettiera e taglio di capelli all’ultimo grido ne fanno una perfetta flapper, ossia una ragazza alla moda del periodo jazz che frequenta locali malfamati pur di guadagnarsi da vivere. Disegnato dai fratelli Max e Dave Fleischer, che in quegli anni riusciranno a tenere testa alla Walt Disney, il personaggio è ispirato a Helen Kane, famosa cantante degli anni 20.
Affiancata da altri personaggi come Koko il Clown, Bimbo (un cucciolo di cane) e dall’arzillo vecchietto Grumpy, Betty perderà in seguito, per via delle reiterate proteste della parte più puritana degli Usa, la sua veste sensuale per dedicarsi alle faccende domestiche, indossando abiti castigati. Abbandonerà gli schermi nel 1939.
Ciononostante continuerà ad essere considerata la prima icona di donna sexy ed emancipata del mondo dell’animazione cinematografica, ispirando moderne sex symbol come Jessica Rabbit (lanciata dal film Chi ha incastrato Roger Rabbit, dove compare la stessa Betty).
Ai fratelli Fleischer si deve l’esordio cinematografico di un altro storico personaggio: Braccio di Ferro al quale Betty Boop farà da madrina in un cortometraggio del 1933.