L’International No Diet Day nasce per placare il senso di colpa e il motivo è molto serio: è anche da lì che possono nascere i sintomi di un disturbo alimentare. O almeno, questa era l’idea di Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione “Diet Breakers” e autrice di libri in cui racconta (anche) il suo passato legato a un problema di anoressia nervosa. Fu lei nel 1992 (32 anni fa) a inventarsi questa giornata per mettere al bando la mancata accettazione di sé e del proprio peso.
Nata come una piccola iniziativa di sensibilizzazione (un pic nic ad Hyde Park, a Londra), in ventitrè anni il No Diet Day è diventato un appuntamento sempre più seguito internazionalmente. Non una giornata per abbuffarsi (come magari il nome potrebbe suggerire) ma, anzi, un’occasione per fare cultura dell’alimentazione e costruire un rapporto più sano con il cibo.