La Giornata Internazionale dei Desaparecidos o delle Persone scomparse, è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2010 (14 anni fa) su proposta della Federazione Latinoamericana di Associazioni di Familiari di Detenuti-Scomparsi (FEDEFAM) e di altre associazioni per i diritti umani.
Il 29 giugno 2006, il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha approvato il progetto della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata.
Il 20 dicembre 2010, l’Assemblea Generale accolse tale convenzione con la risoluzione 61/117. Inoltre, quest’organo espresse la sua preoccupazione per l’aumento delle sparizioni forzate in diverse regioni del mondo, quali gli arresti, le detenzioni e i sequestri. Allarmante anche l’aumento delle denunce per maltrattamento e intimidazione che subiscono i testimoni di persone scomparse o i familiari di queste ultime
Attraverso la risoluzione 61/117, e in richiamo alla Convenzione sulla protezione delle persone scomparse, venne stabilito il 30 agosto quale Giornata Internazionale delle Vittime di Sparizioni Forzate dal 2011.
Si calcola che in Paesi latinoamericani, quali l’Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haitì, Honduras, Messico, Perù e Uruguay; siano scomparse circa 100000 persone dal 1966. Tra queste, donne e bambini appena nati strappati alle loro madri.
Oltre alle persone scomparse in questa regione per opera delle dittature militari durante la Guerra Fredda, preoccupa che il fenomeno continui ad esistere e che sia in costante crescita.
Infatti, oggi la sparizione forzata è un problema mondiale ed è direttamente con la repressione politica interna. Essa viene utilizzata quale strumento di intimidazione dei soggetti scomodi al potere.
Le persone scomparse in Italia
In Italia, si occupa direttamente della questione delle persone scomparse, il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, istituito nel 2007 e che redige relazioni semestrali.
Nell’ultimo rapporto di giugno del 2019, viene messo in enfasi quale questo fenomeno non sempre sia volontario, come spesso si crede. Dal 1974 vi sono state 236256 denunce di sparizioni. Di queste 88323 sono donne, ma l’85% di queste sono state ritrovate, anche se 1020 di loro senza vita.
Preoccupante la sparizione anche delle persone affette da malattie quali l’Alzheimer, che vengono per la maggior parte ritrovate, ma almeno il 10% ormai decedute.
Vi sono poi gruppi in crescita quali minori stranieri arrivati in Italia che delle volte si allontanano dai centri di tutela e di cui si perdono poi le tracce. La sparizione forzata avviene sovente per opera di uno dei due genitori, in particolar modo quando uno dei due è straniero.
Le persone ancora da rintracciare sono 59044, la maggior parte si concentra in Sicilia, Lazio e Lombardia.
