La prima edizione della Giornata europea contro lo Spreco, dedicata in primis all'alimentazione, si è svolta a Bruxelles il 28 Ottobre 2010 (15 anni fa), presso la sede del Parlamento Europeo, promossa assieme ad organizzazioni di Stati membri dell'Unione Europea, attive nella lotta agli sprechi: Fareshare (UK), Stop Food Wasting Movement (DK), ANDES (FR).
Certo, quello che si speca più al mondo sono l'acqua e il cibo, ma si tende a sprecare tutto quello che possediamo in abbondanza, senza pensare al futuro, alle prossime genaraziuini. Continuare a consumare il suolo è uno spreco, e così si consumano, legno, minerali e persino la famigerata plastica. Senza una economia circolare ogni materia può essere sprecata.
Per quanto riguarda il cibo, dal 1974 in soli 30 anni lo spreco alimentare nel mondo era aumentato del 50%. Il 40% del cibo prodotto negli Stati Uniti finoi a pochi anni fa veniva gettato. Anche l’Italia non scherza: ogni anno, prima che il cibo giunga sulle nostre tavole, se ne perde una quantità che potrebbe soddisfare i fabbisogni alimentari di circa 30 milioni di abitanti, tre quarti della popolazione italiana. Per non parlare del valore economico di questo spreco: è come se buttassimo via il 3% del nostro PIL. Ecco quindi l’azione comune che propone l’Unione Europea: ridurre almeno del 50% la quantità di sprechi alimentari nel mondo entro il 2025. Fortunatamente la situazione sta cambiando.