Il 28 luglio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell’epatite, un’occasione per dare impulso a tutte le attività necessarie per sconfiggere questa infezione, soprattutto nei casi di epatite B e C cronica che da sole causano approssimativamente l’80% di tutte le morti per tumori al fegato. Una malattia, l'epatite, che ogni anno provoca 1,4 milioni di morti. Secondo l’Oms occorre fare molta attenzione ai rapporti sessuali, ma il rischio maggiore di contrarre la malattia si corre attraverso le iniezioni non sicure (circa 2 milioni di persone all’anno) e la condivisione delle siringhe per la droga.
La data è stata scelta dall'OMS nel 2016, a margine della presentazione del programma per eliminare l'epatite virale entro il 2030, perché è il compleanno dello scienziato vincitore del premio Nobel Dr Baruch Blumberg, che ha scoperto il virus dell'epatite B (HBV) e ha sviluppato un test diagnostico e un vaccino per il virus.