Era il 3 aprile del 1973 quando i manager di alcune grandi aziende americane di beni di largo consumo si accordarono per utilizzare un unico standard di identificazione dei prodotti: il codice a barre GS1 (allora UPC). E probabilmente non erano completamente consapevoli di cosa avrebbe significato.
Ci volle però poco più di un anno perché il 26 giugno 1974 (50 anni fa), alle 8:01 del mattino in uno store a Troy nell'Ohio, Mr Clyde Dawson acquistasse un pacchetto di gomme da masticare Wrigley gusto juicy fruit e pagasse 61 centesimi alla cassiera Sharon Buchanan, che avrebbe scansionato per la prima volta il barcode stampato sul pacchetto di gomme.
Cominciava così una delle più grandi rivoluzioni nel mondo dei beni di largo consumo, gettando le prime basi per l'espansione del mercato mondiale e permettendo con l'adozione di un linguaggio univoco la visibilità dei prodotti lungo l'intera supply chain senza confini e senza barriere.