Il 20 aprile di tutti gli anni si celebra la Giornata internazionale della cannabis, collegata al numero 420, il simbolo della marijuana. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
La risposta al perché 420 la dà questo interessante e bene informato articolo di Vice.com. Si tratta, secondo un consenso raggiunto da testate come Los Angeles Times, Huffington Post e Snopes.com, di una tradizione nata a Marin County in California, inventata da un gruppo di ragazzini chiamati i “Waldos”. Il numero 420 era, per loro, un codice per indicare la marijuana. Per dimostrare ai curiosi giornalisti di essere gli autori hanno mostrato lettere in cui appariva il numero in questione, usato come codice.
La loro testimonianza è stata utile anche perché ha permesso di sgombrare la questione da una serie di leggende metropolitane. Ad esempio, che il 420 è il codice della polizia per le violazioni legate alla marijuana: falso. Che il 420 è il numero dei componenti chimici della marijuana: falso, sono 315. Che 420 è il compleanno di Hitler: vero, ma non c’entra nulla.
Il 420 deriva dal fatto che i Waldos si ritrovavano, ogni giorno vicino alla statua di Pasteur della cittadina, alle 4:20 del pomeriggio per fumare marijuana. Molto semplice.
Ma come ha fatto a diventare un fenomeno globale? La tradizione sarebbe morta con i Waldo e con le loro abitudini, se uno di loro non fosse amico dei membri dei Grateful Death. Affascinati dalla loro abitudine, si sono adeguati e l’hanno messa in atto nei loro tour mondiali. A quel punto, era un fenomeno globale, tanto che in Pulp Fiction tutti gli orologi – fateci caso – sono regolati su un’unica ora. Le 4:20.