Il ruolo dei bloggers nell’era della comunicazione web ha incominciato ad essere riconosciuto nel 2010 (14 anni fa), grazie al movimento World Bloggers Day, nato a Cebu, nelle Filippine, con l’obiettivo di collegare il maggior numero possibile di comunità di bloggers presenti nel mondo.
Da quell’anno, ogni 2 Maggio, si celebra la Giornata Mondiale dei Blogger, anche e soprattutto per celebrare gli amici bloggers perseguitati e uccisi proprio per aver usato questo strumento per denunciare soprusi, ingiustizie e violenze.
Questo è ad esempio successo all’iraniano Omid Reza Mir Sayafi, morto in carcere dopo aver criticato l’Islam sulle pagine del suo blog. Come lui, nel 2011 è morto in un carcere del Bahrein Zakariya Rashid Hassan al-Ashiri, e il brasiliano Edinaldo Filgueira, solamente per aver denunciato i misfatti del governo locale.
Anche Aleksej Navalny, Olfa Riahi, Asif Mohiuddin, Zeng Jinyan e la rete Global Voices hanno criticato i governi e i fondamentalismi religiosi, denunciato i soprusi e difeso i diritti umani e la libera espressione grazie ai blog.
La Gionata Mondiale dei Blogger del 2 Maggio è dedicata a tutti loro.