Ogni 15 settembre è il giorno in cui si celebra la Giornata internazionale della Democrazia. La decisione è stata presa il 9 novembre 2007 (17 anni fa) dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sullo stato della democrazia nel mondo, come d’altra parte riporta la pagina di Onu Italia.
Si sa, le Nazioni unite hanno assegnato ogni singolo giorno dell’anno – uno per ogni senso di colpa – per celebrare qualcosa. Per questo, anche la giornata internazionale della democrazia, che pure è molto importante, rischia di passare sotto traccia, perché persa in un calendario sempre pieno di celebrazioni che spesso, si ritiene, non servono a nulla.
In ogni caso, è meglio ricordare perché è stata istituita questa giornata. Per quanto possa essere banale scriverlo, una verità rimane: la democrazia in alcuni Paesi è spesso in pericolo, in altri non c’è proprio o non c’è mai stata. La democrazia ha però un legame fondamentale con i diritti umani.
Lo sancisce nientemeno che l’articolo 21 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo. Tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.