Le prime due decadi del mese furono caratterizzate da una storica ondata di freddo, gelo e da nevicate tanto abbondanti da avere pochi precedenti nelle vicende climatiche della Valpadana e non solo. La situazione fu determinata dalla lunga permanenza di una configurazione depressionaria in quota sulla Europa Centrale che permise, per molti giorni, la discesa di aria artica fino a latitudini insolitamente meridionali.
Tra il 4 e il 5 un fronte artico, nella sua veloce discesa da nord, interessò le nostre regioni con tormente di neve che si mostrarono particolarmente intense sulle regioni orientali, a Rimini il vento raggiunse i 53 nodi da Nord e nevicò abbondantemente nel ferrarese. Nei giorni successivi, col ritorno del tempo anticiclonico, le temperature precipitarono ovunque su livelli estremamente bassi.
Il giorno 8, un nuovo impulso di aria artica, dopo aver interessato le Isole Britanniche, raggiunse il Mediterraneo determinando una circolazione depressionaria, nella quale confluirono correnti meridionali, calde e umide in quota, con aria molto fredda nei bassi strati proveniente dall’Europa Orientale. Riprese a nevicare sul Nord Italia e, particolarmente, in Emilia Romagna dove si segnalarono valori intorno a 30 cm di neve, sia nella pianura interna, che nelle zone costiere. I valori termici fecero registrare valori estremamente bassi, nonostante i fenomeni nevosi in atto. Forti venti dai quadranti settentrionali interessarono l’Alto Adriatico, a Trieste la bora toccò i 51 nodi.
Nei giorni seguenti si rafforzò l’anticiclone, che dalla Inghilterra e dall’Atlantico settentrionale si spinse fino alle nostre regioni. il 12 gennaio 1985 (39 anni fa) il tempo migliorò, ma l’aria artica portò le temperature a livelli da primato soprattutto nelle aree soggette ad inversione termica, come la bassa pianura, dove si superarono i -25°C.
Il fenomeno non era sconosciuto, dalla metà del XIV alla metà del XIX secolo si registrò un brusco abbassamento della temperatura media terrestre, tanto che il periodo è denominato la piccola età glaciale (PEG, o LIA, little ice age) i lunghi periodi di gelo di quel periodo portarono la città di Londra a organizzare delle Fiere del ghiaccio lungo il fiume Tamigi, i Thames Frost Fair. Nel 1709 (315 anni fa) un periodo di gelo di due mesi inizia in Francia a gennaio: La costa atlantica e la Senna congelano, le coltivazioni vanno perdute e almeno 24mila parigini muoiono.
Gli scienziati hanno identificato alcune possibili cause predominanti per la piccola era glaciale: la diminuzione dell'attività solare e l'aumento dell'attività vulcanica e variazioni nella circolazione termoalina. Tuttavia, mancando elementi certi e assoluti, vi sono altre ipotesi che tentano di spiegarne le cause.