È dedicata alla Open Science la Giornata Mondiale della Scienza per la pace e lo sviluppo promossa dall'Unesco ogni 10 novembre. L'obiettivo è celebrare la scienza aperta e trasparente, che rende pubblici i suoi risultati e sa dialogare con la società all'insegna dello slogan della Giornata, "per non lasciare nessuno indietro". La Open Science, rileva l'Unesco, è anche uno dei requisiti per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, soprattutto nei Paesi africani.
La Giornata della Scienza coincide, come dal 2016 (8 anni fa) ogni anno, con la Giornata Mondiale degli Science Center e dei Musei della scienza, per sottolineare il ruolo che queste istituzioni giocano per cittadini di tutte le età nel diffondere, con i contenuti, le conoscenze utili a gettare le basi della consapevolezza di quanto la ricerca giochi un ruolo di primo piano in tutti gli aspetti della società.
Istituita nel 2001 (23 anni fa) per sottolineare il ruolo fondamentale che la ricerca scientifica riveste nella società, da allora la Giornata sottolinea quanto sia importante coinvolgere il mondo scientifico nei dibattiti pubblici su temi cruciali e ai quali la scienza può contribuire con i suoi dati, come quelli relativi ai cambiamenti climatici, all'impatto delle nuove tecnologie sulla società o ancora sulle strategie per prevenire e curare malattie che in alcune parti del mondo mietono ancora numerose vittime, come la malaria.
La scienza aperta è quella che rende i suoi contenuti liberamente accessibili a tutti: articoli, dati, testi, tecniche di analisi e revisione dei dati sono gli strumenti che stanno rendendo i risultati scientifici sempre più accessibili. Sono sempre più numerosi coloro che stanno adottando questo atteggiamento di condivisione, sia fra i ricercatori che fra gli sviluppatori di tecnologie e fra gli ingegneri che lavorano sia nel pubblico sia nel privato.