Nato 177 anni fa a Makò, piccola città dell'Ungheria meridionale, Joseph Pulitzer a 17 anni emigrò negli Stati Uniti d'America, arruolandosi nell'esercito federale durante la Guerra di secessione americana. Trasferitosi a St. Louis, nel Missouri, dopo la laurea in legge acquistò il quotidiano di lingua tedesca "Westliche Post" e il "St. Louis Dispatch", unendoli nel St. Louis Post-Dispatch, ancora oggi il principale quotidiano della città.
Rilevato nel 1883 il New York World in cattive acque, lo rilanciò orientandolo al cosiddetto yellow journalism (che presentava le notizie con toni sensazionalistici) e facendone una guida preziosa per i numerosi immigrati, grazie all'introduzione degli annunci commerciali. I due progetti più importanti presero forma dopo la sua scomparsa nell'ottobre del 1911.
In primis, la Columbia University Graduate School of Journalism, prima scuola di giornalismo del mondo, fondata nel 1912 grazie alla cospicua eredità lasciata da Pulitzer alla Columbia University; in secundis, il Premio Pulitzer, istituito nel 1917 dallo stesso ateneo, tuttora considerato il massimo riconoscimento internazionale per giornalisti, nonché autori di testi di narrativa, storici, drammaturghi e compositori.