Un indiano va all'ufficio del comune
L'uomo allo sportello dice all'impiegato:
"Buongiorno. Io mi chiamo «Grande cavallo di ferro che sbuffa e corre su lunga strada ferrata distesa su immensa prateria» e sono qui perché vorrei cambiare nome!"
"Bene, e come vorrebbe chiamarsi?"
"Treno!"
Maria, che ore sono?
"Carlo, mancano cinque minuti alle 8!"
"Porca miseria. In'sta casa manca sempre qualcosa!"