Processo a un uomo accusato di uxoricidio
In corte d'assise siede un uomo accusato di aver ucciso la moglie. Le prove contro di lui sono schiaccianti. Unico punto a suo favore, il fatto che il cadavere non sia mai stato trovato: ma la donna è scomparsa da oltre tre anni.
L'avvocato difensore è una vecchia volpe. Dopo aver parlato con toni elegiaci della vita matrimoniale della coppia, gioca la sua carta segreta:
"Io vi dico che la moglie del mio assistito è viva, e tra qualche istante - prosegue l'avvocato indicando con gesto teatrale l'ingresso dell'aula - la vedremo entrare da quella porta!"
Tutti, dal presidente della corte, ai giurati, al pubblico, si voltano a guardare la porta, che resta chiusa.
"Ebbene - esclama l'avvocato - tutti avete guardato e questo significa che non siete certi della morte della donna. E nel dubbio, secondo le regole del diritto, dovrete assolvere l'imputato!"
"Bel colpo - commenta il pubblico ministero - ma la sua trovata, caro avvocato, si ritorce contro di lei"
"E perché mai?"
"Perché l'unico che non ha mosso la testa, continuando a guardare davanti a sé, è stato proprio il suo assistito..."