
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Lamentele della maestra
"Papà - dice Pierino tornando a casa da scuola - oggi in classe ho disturbato e la maestra, domani, vuole parlare con te. Ti aspetta in segreterrria alle dieci.
Alla sera il padre, tornando a casa, viene presa d'assalto dalla moglie:
"Allora? Che cosa ti ha detto la maestra?"
"Niente di grave. Pierino è un po' chiassoso, un po' indisciplinato...E domattina la maestra vuole vedere anche te"
"Perché mai se ha già parlato con te per lamentarsi del comportamento di nostro figlio?"
"Sì, ma adesso vuole parlare con te per lamentarsi del comportamento del papà di Pierino..."
Giùvann (Giovanni) deve andare a vendere le uova al mercato che dista due ore di cammino
Prende la bicicletta ma, prima di uscire dal cortile, buca una gomma. Inizia a disperarsi perché non sa più come andare. Allora gli viene un'idea: può farsi prestare la bicicletta dal suo amico Antonii (Antonio). Siccome la casa dista una decina di minuti a piedi, inizia ad interrogarsi sul modo migliore per chiedergliela...
Nella mente prova...
G: Antonii !!!!
A: chi lè! (Chi è?)
G: Son io, Giùvann
A: Sa ghè! (Cosa c'è?)
G: Mi servirebbe la tua bicicletta, devo andare al mercato a vendere le uova e la mia si è rotta.
A: Te la presterei volentieri ma sai com'è, l'ho appena comprata, è nuova...
G: Guarda che te la tratto bene, ci starò attento, prometto...
A: Si, come quella volta che ti ho prestato la scala e me l'hai ridata tutta sporca di vernice, ci ho messo un giorno a pulirla...
No, così non funziona, meglio cambiare tattica...
G: Ciao Antonii come la va?
A: chi lè! (Chi è?)
G: Son io, Giùvann, tutto bene? Come va l'Elvira...
A: Bene, grazie! Dimmi, che ci fai da queste parti?
G: Mi serve un grosso favore... devo andare al mercato a vendere le uova e la mia bicicletta si è rotta. So che è nuova, ti prometto che non farò come la scala. Ne avrò ben cura e te la riporto appena ho finito.
A: Te la darei volentieri, ma serve a me. Stavo per andare a comprare delle piantine per delle nuove varietà di insalata che volevo piantare...
In effetti, anche questo è vero, la bicicletta potrebbe servire a lui... meglio pensare a qualcos'altro...
Però, non mi viene in mente nient'altro... E ora che ci penso, l'Antonii di recente è un po' sulle sue, l'ultima volta che l'ho incrociato non mi ha neanche salutato, forse perché ora si sente superiore... vedi come può diventare la gente... anzi, ora che ci penso, non mi è mai stato veramente simpatico.... e neanche il figlio... e sopratutto la moglie... quella si sente superiore ancora... gli avrà detto di non avere a che fare con me...
Alla fine, in preda ai suoi pensieri, il buon Giùvann arriva di fronte alla casa dell'Antonii. Suona il campanello e .....
A: Ciao Giùvann !!!
G: Vai a quel paese... Antonii, tu, tu figlio, tu moglie e la tu bicicletta de merda!!!
Anziano audioleso
Un anziano signore, con gravi problemi di udito da ormai molti anni, va dallo specialista e si fa prescrivere un apparecchio acustico che gli permette di tornare a sentire perfettamente.
Dopo un mese ritorna dal medico per un controllo il quale gli dice:
"Adesso lei ci sente benissimo! Chissà come saranno contenti i suoi familiari!"
E lui:
"Oh, no! Non li ho ancora portati a conoscenza della cosa. Per adesso mi limito ad ascoltare le loro conversazioni; pensi che ho già cambiato tre volte il testamento!"
L'avvocato tenta la difesa del suo assistito
- Vostro Onore, la prego considerare che il mio difeso non era ubriaco ma soltanto brillo.
- Capisco, imputato si alzi, allora invece di un mese di carcere, lo condanno a trenta giorni di prigione.
Primo giorno di scuola, in una scuola Americana
La maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in america da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony). Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: "Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: Datemi la liberta o datemi la morte?"
La classe tace, ma Suzuki alza la mano.
"Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!"
"Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!"
"Molto bene, bravo Suzuki!"
"E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?"
Di nuovo Suzuki in piedi: "Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!"
La maestra stupita allora si rivolge alla classe: "Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!"
Si sente una voce bassa bassa: "Vaffanculo a 'sti bastardi giapponesi!!!"
"Chi l'ha detto?" ...chiede indispettita la maestra...
Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: "Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit"
La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: "Mi viene da vomitare!"
"Voglio sapere chi è stato a dire questo!!" ...urla la maestra...
Suzuki risponde al volo: "George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991"
Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: "Succhiamelo!"
"Adesso basta! Chi è stato a dire questo?" ...urla inviperita la maestra...
Suzuki risponde impeterrito: "Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca"
Un altro ragazzo si alza e urla: "Suzuki del cazzo!"
"Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005"
La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene. Si spalanca la porta ed entra il preside: "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"
"Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna".