Lo smartphone continua ad essere sempre più al centro della vita della stragrande maggioranza delle persone che lo usano ormai come "filtro" indispensabile per interagire con la realtà. Per milioni di persone, a prescindere dall'elettrosmog, il quotidiano passa attraverso il piccolo schermo, perifrasi che incomincia a non essere più sinonimo di televisione, quanto di uno schermo "più piccolo" rispetto a quello del tablet. Il "telefonino" sta quindi sostituendo progressivamente ogni apparecchio tecnologico di "interazione" con il mondo esterno, semplicemente "inglobandolo". Non tutti si rendono quindi conto che il prossimo obbiettivo dello smartphone è l'eliminazione, con poche abili mosse, del vecchio e caro portafoglio con i contanti. Esigenze politiche "orwelliane" di tracciamento di come, chi, quando, dove, perché si effettua anche la spesa per una penna (la penna potrebbe essere sospetta, effettivamente) faranno dello smartphone sempre più il "portafoglio" principale e preferito per l'uomo "libero" del terzo millennio.
Uomo che probabilmente si imbottirà sempre più di pillole per evitare gli effetti della "sindrome da pesce rosso". Anche l'Italia, come sempre, e con un certo entusiasmo segue, e qualche volta anticipa, il trend mondiale della smartphonizzazione dei cittadini per citare il filosofo Ernest Kattens. Gli operatori italiani (Telecom Italia, Vodafone, Wind, 3 Italia e PosteMobile) si sono alleati per una piattaforma comune basata su Nfc (Near field communication). In altre parole, tra poco dal bollettino postale al buono pasto il pagamento sarà contactless1 e a questa nuova metodologia, che elimina anche lo "sfioramento" (ed il "fruscio" delle banconote), si aggiungono altre opportunità per utilizzare il proprio smartphone come "portafoglio elettronico" on line. Pioniere dello "sdoganamento" di questi servizi è senz'altro Poste Italiane che, con PosteMobile, ha lanciato, in collaborazione con l'onnipresente Lottomatica, la possibilità di comprare i biglietti di eventi (dal calcio, al concerto e molto altro) su listicket.it con il proprio cellulare, in qualsiasi momento, con pochi click e in massima sicurezza, tramite la SIM PosteMobile.
Spiega PosteMobile in una nota:
Grazie all'accordo tra LIS - Lottomatica Italia Servizi e PosteMobile, i biglietti per i maggiori concerti, spettacoli teatrali e per i più grandi appuntamenti sportivi del panorama italiano. Tutti i clienti PosteMobile che hanno associato la propria SIM allo strumento di pagamento BancoPosta di cui sono titolari (Conto Corrente e/o Postepay), possono acquistare i biglietti inserendo sul sito www.listicket.it semplicemente il numero di cellulare e la data di nascita del titolare della SIM, evitando così d'inserire i dati della propria carta di credito per effettuare l'operazione.
Ovviamente il sistema funziona se lo smartphone trae linfa da un conto corrente ad esso collegato. Di certo, come potrebbe pensare qualcuno, pur con tutte le tecnologie che "smaterializzano" il danaro, per il comune mortale come sempre non sarà mai possibile "crearlo" (come "fanno" le banche, ma questa è un'altra storia); ma sicuramente da oggi più che mai sarà molto più facile spenderlo.