Anche gli hard rocker hanno un cuore. Soprattutto se si tratta di animali. Tommy Lee, batterista e co-fondatore del gruppo Mötley Crüe, scende in campo in difesa delle orche.
Durante un tour in California del sud, Tommy Lee ha scoperto che la sua musica veniva usata durante alcuni spettacoli nel parco acquatico Seaworld di San Diego. Protagonisti di questi eventi alcune orche che vengono costrette, o per lo meno indotte, a muoversi tenendo il ritmo della sua canzone.
Immediata e senza peli sulla lingua la reazione del rocker: «Anche se a noi piace torturare i nostri fan umani che desiderano ai nostri spettacoli, non vogliamo rendere un inferno la vita di animali innocenti. Ho saputo che dai miei amici della Peta (associazione internazionale per la tutela degli animali) che quegli animali marini sono molto sensibili ai suoni, perché loro comunicano con i sonar, e i rumori molto forti confondono i loro istinti più naturali».
Non è la prima volta che l'artista decide di intervenire in favore degli animali. Seguendo le orme della sua ex moglie, Pam Anderson, prosperosa ex bagnina di Baywatch e già impegnata come testimonial della Peta, anche Tommy Lee ha prestato la sua immagine per una campagna pubblicitaria dell'associazione animalista al grido di "Ink, not Mink" (Inchiostro, non visoni) dove si mostrava nudo e coperto solo dall'inchiostro dei suoi tatuaggi. Un buon modo per far valere la propria popolarità.