Il maschio, oltre ad essere più grande (può raggiungere i 25 centimetri di lunghezza), ha una livrea nera o marrone scuro che ricopre tutto il corpo, il becco e il contorno degli occhi di un giallo acceso tendente all'arancione. Le zampe sono brune e squamose.
La femmina, che raggiunge al massimo i 20 centimetri, è ricoperta di piume di colore grigio-bruno scuro e la gola è più chiara e striata.
I giovani e le femmine presentano una colorazione bruna del becco, anziché gialla o aranciata.
Negli esemplari maschi sono alle volte presenti fenomeni di leucismo, che si evidenzia con il colore bianco di parte delle remiganti primarie o delle caudali. Talvolta si possono presentare casi di albinismo che producono individui dal corpo bianco e occhi rossi.
Il merlo vive in Africa nord-occidentale, in Asia e nelle Canarie. È diffuso in quasi tutta l'Europa, eccetto in Scandinavia. Vive nei boschi, nei frutteti e nei vigneti. È un animale onnivoro, mangia principalmente bacche, frutta e piccoli invertebrati.
Gli ultimi tre giorni di gennaio sono i cosiddetti "giorni della merla, cioè, secondo la tradizione, sono i tre giorni più freddi dell'anno. Questo modo di dire ha diverse origini tra le quali secondo una leggenda: una merla e i suoi pulcini in origine bianchi, per ripararsi dal gran freddo, gli ultimi giorni di gennaio si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.
Una curiosità è che questo uccello è un bravissimo imitatore: impara il canto di altre specie con le quali condivide l'ambiente.
Il merlo è protetto in Italia ed è vietata la vendita e la detenzione dei soggetti non anellati e sprovvisti di certificato di nascita in cattività .