Molti animali usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. L'animale però non riesce a capire il significato di questo gesto. Con ogni tiro e strattone al collo si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per l'animale. A questi nostri strattoni bruschi il cane reagisce in maniera tipica “da cane”: o impara col tempo ad ignorare il tiro al collo e a tirare sempre di più diventando quindi aggressivo, oppure ne rimane così impressionato e spaventato che pur di non provare questa spiacevole sensazione al collo, è restio ad andare in avanti. Questi impulsi vengono resi ancora più negativi e nocivi con l’uso di collari a strozzo, con aculei, muniti di elettroshock, ecc.
Il collo può essere definito come una specie di “ricevitore”, una zona estremamente sensibile che recepisce gli impulsi sociali. Fortunatamente esiste la possibilità di salvaguardare il collo del cane, grazie all’aiuto di una pettorina. Questa evita gli effetti negativi procurati da un collare tradizionale ed a risparmiare al cane veri e propri malintesi sociali. Inoltre grazie alla pettorina si evitano danni alla salute del cane, soprattutto i danni fisici al collo ed alla colonna vertebrale, causati molto spesso dal continuo strozzare e strattonare il collo del cane.
La pettorina deve poter essere adattata al fisico del cane, cioè regolabile in grandezza, ed avere una cinghia superiore - sulla schiena - ed una inferiore - sul petto. (In commercio ne esistono di vari tipi, anche di quelle che stringono le scapole se il cane entra in tiro => sconsigliate ! => rischio di danni fisici!). Solo la giusta pettorina non risolve completamente il problema del cane che tira al guinzaglio. Sarà anche il compito di noi conduttori ad abituare il cane fin da cucciolo a non tirare, per non dover poi faticare tanto a togliere questa brutta abitudine al cane adulto.
Possiamo dividere le pettorine in 2 grandi categorie:
- ascellari, da evitare perché possono dare fastidio/irritazioni alle ascelle, sono complicate e noiose da indossare per il cane (dobbiamo infilare entrambe le zampe anteriori all’interno della pettorina, solo a scriverlo mi dà noia) in cani che tirano al guinzaglio possono dare problemi alle articolazioni delle spalle soprattutto in fase di crescita;
- le altre (non ascellari), che sono principalmente di due tipi alla romana/ad H e Svedese/Norvegese da usare a seconda della conformazione fisica del nostro cane, meglio se possibile averle entrambe in modo da farle provare al cane e se non ci sono particolari problemi si possono alternare così anche i mantelli più sensibili non rischiano di rovinarsi.
– pettorina alla romana o ad H, cercate il modello che ha 2 chiusure come questa nella foto e possibilmente 3 anelli, sempre come vedete nella foto, 2 in alto e uno sul petto, potrebbero farvi comodo.
E’ bene che ci siano 5 punti di regolazione per adattarla al meglio ad ogni cane: 1 sullo sterno e 4 ai lati (2 sul collo e 2 sul torace). Importante scegliere bene la taglia! Di solito trovate un cartellino con le misure della pettorina in base alle misure del cane. Il punto di aggancio del guinzaglio deve arrivare più o meno alla fine della cassa toracica, a livello di baricentro del cane.
A livello di vestizione è comoda perché si infila come un collare dalla testa, ma per alcuni cani è troppo ingombrante nel momento in cui la avviciniamo al loro muso in quel caso si deve abituare gradualmente il nostro amico!
Evitate di attacare la medaglietta allo stesso anello dove poi andrà il guinzaglio perché farà rumore e inoltre -con l'abitudine- potreste sbagliare anello, quello della medaglietta che di solito è più “debole” si disfa e potete ritrovarvi senza cane.
- pettorina svedese o norvegese, i modelli disponibili sono veramente tanti, con fasce più larghe, imbottite, con le taschine (potete mettere le chiavi di casa quando andate a correre con il vostro cane provatele!
Cercate quella che ha tre anelli di metallo: 1 per il guinzaglio e 2 laterali (se poi ce ne fosse uno anche sulla fascia pettorale sarebbe il top!). L’unico rischio è che al cane possa dare fastidio a livello ascellare, valutate attentamente la taglia e poi la reazione del cane e della pelle/pelo in quella zona con il passare del tempo.
A livello di vestizione richiama un pò il collare, è poco ingombrante quindi accettata più facilmente da cani un pò timorosi, non abituati alle manipolazioni.
Consigli:
- In ogni caso, la pettorina non deve mai stringere, deve essere una comodità, devo passare agevolmente un dito tra pettorina e cane;
- Mai lasciarla tutto il giorno, sta molto più comodo se riposa “nudo” e non si rovinerà il pelo!
- Si dice che «il cane riesce a sfilarsi agevolmente la pettorina» vero! Sta a noi insegnargli che non ce n’è bisogno! E se si sa gestire bene pettorina, guinzaglio e relazione con il proprio cane, non succederà mai!
Comunque per me è una sicurezza perché in caso di pericolo so che il mio cane saprà spogliarsi.
Ed infine da non dimenticare: l’amore, la pazienza ed in particolar modo la coerenza.