Nel 1885 Herman Hollerith organizzò il censimento della popolazione degli Stati Uniti impiegando un modello di macchine che faceva uso di schede perforate; l'8 giugno 1887 (137 anni fa) Hollerith brevettò un nuovo modello di schedatrice meccanica usata dallo U.S. Census per il censimento del 1890. La scheda era costituita da un cartoncino rettangolare della dimensione approssimativa di 90x215 mm, con fori rotondi: apparentemente tale dimensione fu scelta in modo da essere pressoché coincidente con quella delle banconote statunitensi di allora, così che gli scaffali destinati allo stoccaggio del denaro potessero essere utilizzati anche per le sue schede. La macchina inventata da Herman Hollerith consisteva in una perforatrice manuale con la quale si registravano su scheda (opportunamente codificati) i dati degli individui censiti e una macchina per la lettura delle schede munita di tanti aghi quanti erano le possibili posizioni dei fori sulla scheda; al di sotto della scheda era posizionata una vaschetta contenente del mercurio e le punte degli aghi che corrispondevano ai fori nella scheda - non trovando ostacolo - andavano ad immergersi nel mercurio, chiudendo così dei circuiti elettrici che - attraverso elettrocalamite - facevano scattare i contatori o attivavano alcune funzioni della macchina.
Il 8 giugno 1887 Herman Hollerith brevetta il primo elaboratore di database automatico
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