A due anni dall'invenzione dello scozzese John Logie Baird, che secondo la tesi comune segna l'inizio della televisione, l'inventore americano Philo Farnsworth costruisce il primo televisore elettronico della storia e lo presenta alla comunità scientifica il 7 settembre 1927 (97 anni fa).
Il prototipo prende vita nel suo laboratorio di San Francisco e appare rivoluzionario rispetto ai precedenti modelli (basati su un sistema meccanico), poiché sia l'apparecchio di ripresa delle immagini, che quello di trasmissione delle stesse, sono dotati di un dispositivo elettronico.
Il televisore di Farnsworth trasmette le immagini su una superficie sensibile attraverso un tubo a raggi catodici. L'importanza di questa invenzione si misura con il fatto che la tecnologia a tubi catodici è tuttora in uso, sebbene risultino quasi del tutto sostituiti dalle TV o soprattutto monitor a cristalli liquidi (LCD), al plasma, a LED, OLED etc.
* Curiosità
Philo Farnsworth si conquistò l'appellativo di "controverso" perché la sua invenzione ebbe un forte impatto emotivo sul pubblico, soprattutto il tubo catodico che ai più, sembrava quasi una magia. Iniziarono anche a circolare notizie, non confermate, che avesse realizzato la prima microesplosione a fusione nucleare, dopo aver realizzato un confinatore di molecole ionizzate (che forse è l'unica parte vera della questione).
Per sdrammatizzare la sua posizione, nei tempi moderni, arriva il personaggio della serie televisiva animata Futurama Hubert J. Farnsworth (meglio noto come professor Farnsworth) ispirato a lui e nientemeno nella serie televisiva Magazzino 13 i protagonisti usano, per comunicare tra loro, una sorta di videotelefono (Farnsworth) la cui invenzione viene attribuita a Farnsworth.