S'introduceva una moneta e si girava una manovella per selezionare un disco tra quelli esposti in una vetrina rettangolare. Così funzionavano i fonografi a moneta, antesignani dei jukebox moderni, che furono messi in commercio per la prima volta il 22 giugno 1927 (97 anni fa) dalla Ami, un’azienda già nota per la produzione di pianoforti a gettoni, la cui diffusione aveva aperto la strada ai mitici “contenitori armonici” (traduzione letterale del termine).
Il primo jukebox della storia, debutta invece nel 1889 (135 anni fa) ma, pur funzionando già con una monetina, non era dotato di una vera e propria gettoniera, ovvero uno strumento in grado di riconoscere la giusta moneta e soprattutto aveva un solo disco.