55 anni fa Tito Stagno, con qualche secondo di ritardo dovuto al collegamento satellitare, dallo studio RAI in italia e Ruggero Orlando da Houston, esultano e riportano le reazioni di gioia in mondovisione del quartier generale della Nasa. Sullo schermo passano le immagini, prima dello sbarco alle 22:17 e ben sei ore dopo (quindi il 21 luglio 1969), dell’astronauta Neil Armstrong, che, scesi lentamente i gradini della scaletta, tocca la superficie lunare e inizia la sua storica passeggiata.
È lui il primo uomo sulla Luna che saluta l’evento (seguito alla TV da 600 milioni di persone in tutto il mondo) con una frase entrata nella memoria di tutti:
Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità.
In quell'occasione anche Buzz Aldrin mette piede sul satellite terrestre, mentre il terzo astronauta, Michael Collins, rimane dentro il modulo di comando. L'ultimo a imitare la loro impresa è stato lo statunitense Eugene Cernan, con la missione Apollo 17 del 14 dicembre 1972.
Tra nuovi annunci di programmi, non solo statunitensi, di tornare sulla Luna, magari stabilmente, il 20 luglio 2019 tutti i media del mondo dedicano speciali a questo importante anniversario: il cinquantesimo.