Il 17 settembre del 1976 (48 anni fa) venne mostrato al pubblico il primo Space Shuttle, una navetta spaziale progettata dalla NASA con un sistema di lancio riutilizzabile. La sua storia comincia sul finire della Guerra Fredda quando con la corsa allo spazio gli Stati Uniti erano in netto antagonismo con la superpotente Unione Sovietica.
Sfruttando un veicolo spaziale riutilizzabile, la NASA sperava di ridurre notevolmente gli esorbitanti costi dei viaggi nello spazio ma, la complessità del progetto, i problemi di sicurezza e i costi operativi, disattesero le iniziali previsioni.
Lo Shuttle è composto da tre essenziali elementi: l’orbiter, l’unico componente che entra nell’orbita e che trasporta gli astronauti ed eventuali materiali, il serbatoio esterno, che contiene idrogeno e ossigeno, e due razzi booster che forniscono l’83% della spinta durante la fase di decollo e che si separano dallo Shuttle dopo circa 218 secondi.
Lo Shuttle può raggiungere orbite tra i 185 ed i 643 km di quota e può trasportare da 2 a 10 astronauti. Il primo lancio in orbita avviene il 12 aprile del 1981 (43 anni fa) dal Kennedy Space Center in Florida. Nella sua lunga storia di missioni al servizio delle stazioni spaziali e dei satelliti, ebbe purtroppo due tragici incidenti. Il 28 gennaio del 1986 (38 anni fa) la navetta Challenger si distrusse dopo 73 secondi dal lancio, uccidendo tutto l’equipaggio. Stessa sorte che subirono gli astronauti del Columbia il 1° febbraio 2003 (21 anni fa), disintegrato durante l’atterraggio a causa della rottura dello scudo termico. A causa di quest’ultimo grave incidente e degli elevati costi delle missioni, lo Space Shuttle ha compiuto il suo ultimo volo il 21 luglio del 2011 (13 anni fa).
1976 - Viene mostrato al pubblico il primo Space Shuttle
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