È forse la più iconica immagine della fine della Guerra: "V-J Day in Times Square": un marinaio che bacia un'infermiera, accompagnandola cedevolmente in un casqué, durante i festeggiamenti della Giornata della vittoria sul Giappone (conosciuta nei paesi anglofoni come Victory over Japan Day o con la sigla V-J Day). Fu scattata alle 17 e 51 minuti del il 14 agosto 1945 (79 anni fa) dal fotografo Alfred Eisenstaedt con una Leica IIIa, durante le manifestazioni spontanee di gioia per la fine della guerra a New York. Fu pubblicata dalla rivista LIFE, diventando l’immagine simbolo del giubilo degli americani per la fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma come tutte le immagini che hanno fatto Storia, ha la sua storia, che un po’ contraddice quanto si vede.
Ecco la versione del fotografo Alfred Eisenstaedt (1898 - 1995):
A Times Square nel V-J Day, ho visto un marinaio che correva lungo la strada afferrando qualsiasi ragazza vedesse. Che lei fosse una nonna, robusta, magra non faceva differenza. Stavo correndo davanti a lui con la mia Leica guardandomi indietro, ma nessuna dei possibili scatti mi piacevano. Poi, all'improvviso, in un lampo, ho visto che afferrava qualcosa di bianco: mi sono girato e ho cliccato nel momento in cui il marinaio baciava l'infermiera. Se lei fosse stata vestita con un abito scuro non avrei mai preso l'immagine. Lo stesso se il marinaio avesse indossato una divisa bianca. Ho scattato esattamente quattro immagini, nel giro di pochi secondi. Solo una era giusta, a causa del bilanciamento. Nelle altre l'enfasi è sbagliata - il marinaio sul lato sinistro è troppo piccolo o troppo alto. La gente mi dice che quando io sarò in cielo mi ricorderanno per questa immagine.